La Razza Cabannina

La Cabannina è una razza bovina autoctona ligure, da sempre molto cara ai genovesi.
Talvolta chiamata anche “Montanina” , dove il suo nome a Cabanne paese dell’Alta Val d’Aveto, che ne è stato il principale centro di allevamento e diffusione.
La sua origine risale oltre l’orizzonte della memoria collettiva e oggi ne sopravvivono poco più di 200 esemplari.
uno studio fatto nel 2006 sul suo DNA presso l’università di Pavia dal Prof Pellecchia e  dai suoi collaboratori ha mostrato evidenti collegamento con l’antenato di tutti i bovini moderni – il ‘bos primigenius’ – e ha permesso di tracciare una linea diretta di parentela finora mai riscontrata per altre razze bovine.
Dunque la Cabannina ha mantenuto nel tempo un legame strettissmo con il proprio patrimonio genetico più antico, e, avendo subito una selezione produttiva davvero ridotta, ha conservato le priginarie attitudini larrifere inrelazione all’uso delle risorse foraggiere del territorio. 
Dalla fine del XIX secolo le popolazioni bovine della provincia di Genova  (con 40.000 esemplari all’inizio del ‘900) sono state gradualmente incrociate  o sostituite con razze più produttive (sopratutto la razza Bruna), così provocando la scomparsa di molti tipi locali.
Nel 1963 per legge fu addirittura imposta la sostituzione della Cabannina e ne fu decretata l’estinzione; ma la tenace opposizione degli allevatori locali e l’impegno delle loro associazioni ha permesso alla Cabannina di sfidare i tempi e la miopia delle leggi e di arrivare fino ai nostri giorni, seppure in numero estremamente ridotto.
Oggi la Cabannina è la testimonianza vivente dell’attaccamento della gente ligure alla propria terra e al loro patrimonio, ma è anche la prova di uno straordinario lavoro di recupero iniziato nel 1982 dall’ Associazione degli Allevatori dalla Regione Liguria e dalla Comunità Montana Valli Aveto Graveglia e Sturla.
 

 

Bovino autoctono della provincia d Genvoa 220 capi iscritti al Registro Anagrafe.
Presenta un mantello castano scuro con riga mulina di colore chiaro e sfumature rossiccie. La testa è piccola, corta,  leggera, il musello è nero ornato ampiamente di bianco.
Mole ridotta (4 q.li id peso vivo), arti potent, unghioni durissimi, elevata capacità corporea.
Produzionr di 20 – 30 q.li di latte per anno.
Ottima Pascolatrice, sa utilizzare efficacemente le risorse vegetali dell’appennino genovese, anche in territori con elevate pendenze.
Elevata longevità (frequenti le bovine con oltre 12 anni).
L’Allevamento, basato sull’utilizzo del pascolo protratto per grande parte dell’anno e sull’uso delle essenze spontanee locali, determina caratteristiche particolari per i prodotti finali (latte e formaggi) unici per sapore e genuinità.
Anche per questo motivo, si può dire che la Cabannina, per la provincia di Genova, rappresenta la testimonianza del l’indissolubile legame tra un territorio e i suoi produttori ed esprime nel modo più felice il processo di incontro e adattamento tra le caratteristiche di una razza e quelle dell’ambiente dove si è evoluta e mantenuta nel tempo.

 

I Presìdi sono progetti di Slow Food che tutelano piccole produzioni di qualità da salvaguardare realizzate secondo antiche pratiche tradizionali.